Il volto femminile del caffè
Nonostante in tutto il mondo le donne svolgano un ruolo importante nella produzione del caffè, solamente poche associazioni internazionali si impegnano per garantire il loro accesso al mondo del lavoro a parità di condizioni.
Troppo spesso, anche nel mondo del caffè, le donne vengono penalizzate rispetto agli uomini, considerate meno abili e retribuite con una grande disparità di stipendio. Il gender gap rappresenta un problema non solo morale, ma anche economico: il divario tra uomo e donna nei redditi, nell’accesso all’istruzione, ai servizi socio-sanitari e alla vita politica è una piaga che viene curata troppo lentamente. Un grave danno per le speranze di crescita di un paese.
Negli appezzamenti di caffè a conduzione familiare, deputati a produrre la maggior parte del caffè del mercato, solitamente sono le donne a svolgere la maggior parte del lavoro di manutenzione e raccolta: il loro contributo è, quindi, fondamentale. Nonostante ciò, le donne tendono ad avere scarso controllo sui proventi del raccolto e hanno limitate opportunità di contribuire ai processi decisionali che le riguardano.
Va detto, però, che le grandi aziende del settore del caffè stanno iniziando, seppur lentamente, a cambiare il proprio approccio, impegnandosi a provvedere agli interessi delle donne e valorizzando il loro lavoro, riscoprendo, così, il mondo del caffè in una prospettiva al femminile.
I gruppi e le associazioni sono un mezzo consolidato per migliorare i diritti e l’accesso ai servizi delle donne, fornendo loro empowerment sociale ed economico. Il rafforzamento delle capacità, attraverso l’accesso alle informazioni, al credito, alle infrastrutture e ad altri servizi di sviluppo aziendale, è necessario per garantire il coinvolgimento delle donne nei processi decisionali.
In questo senso, bisogna ammettere che esistono già delle organizzazioni di valore che lavorano per migliorare le condizioni delle donne nell’industria del caffè. Nel 2011, la FAO ha affermato: “Dare alle donne lo stesso accesso degli uomini alle risorse agricole potrebbe aumentare la produzione nelle fattorie femminili nei paesi in via di sviluppo del 20-30%, il che potrebbe, a sua volta, ridurre il numero di persone che soffrono la fame nel mondo.”
L’ IWCA, International Women’s Coffee Alliance, che ha sedi in tutto il mondo, lavora per “responsabilizzare le donne nella comunità internazionale del caffè per ottenere vite significative e sostenibili; e incoraggiare e riconoscere la partecipazione delle donne a tutti gli aspetti dell’industria del caffè “. La missione dell’organizzazione si basa, quindi, sul miglioramento delle condizioni e mira al raggiungimento dell’equità delle donne nella produzione di caffè, attraverso la costruzione di infrastrutture, la formazione e la conduzione di ricerche.
Un impegno che, dal chicco alla tazza, ci consente di assaporare un caffè prodotto nel pieno rispetto del lavoro delle donne.
Un caffè dalla sensibilità di donna con le sue diverse sfumature: forte, deciso e dolce.